les libellules

Foto: Franco Guardascione per Archivio Zeta

SARTORIA TEATRALE

Ideazione e confezione di costumi scenici. Costumi e taglio sartoriale storico.

les libellules Studio disegna e realizza gli abiti di scena per gli spettacoli teatrali di Archivio Zeta dalla primavera 2017, scegliendo insieme alla Compagnia lo stile, i tessuti e i colori. L'attività lavorativa e di ricerca dello Studio nel ruolo di costumista si svolge tenendo conto della sceneggiatura e delle indicazioni dei registi, in quanto i vestiti devono adattarsi al contesto storico e al tema proposto dal copione ed essere congruenti con la personalità dei personaggi, ma anche proponendone una personale interpretazione sulla base di una attenta ricerca di riferimenti filologici, citazioni ed elementi di contemporaneità presenti sempre anche nella sceneggiatura.

Per “Il Volto” abbiamo lavorato sull’iconografia e l’estetica dell’immaginario russo, da cui abbiamo scelto i colori base dei vari personaggi passando in rassegna i lavori del più grande pittore dell’antica Russia, Andreij Rublëv (anche attraverso le atmosfere del celebre film di Tarkovskij), e quelli degli italiani che per primi presero le distanze dall’influenza dell’arte bizantina, come Cimabue, Giotto e Duccio. Il personaggio dell’Idiota - Principe Myškin è ispirato alle fotografie di Tolstoj che ci arrivano in una raccolta meravigliosa a cura del Museo Statale di Tolstoj a Mosca.

Uno dei più noti dipinti di Goya è stato il punto di partenza per vestire i condannati alla fucilazione, mentre arrivano dall’osservazione del lavoro di eccezionali professionisti su grande schermo l’ispirazione e i riferimenti dei costumi dei personaggi femminili, fra i tanti: la costumista inglese Jacqueline Durran in “Piccole donne” di Greta Gerwig e il grande talento italiano di Massimo Cantini Parrini in “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli (premiato film dell’anno 2021 con i Nastri d’Argento per Regia, Produzione, Costumi, Colonna sonora).

Il lavoro con Archivio Zeta per “Il Volto” è stato anche sulle scenografie, in particolare con il monumentale lavoro di creazione della “piazza innevata” nella scena dell’esecuzione, interamente realizzata con lenzuola matrimoniali antiche da corredo.
Per il personaggio dell’Angelo dell’Apocalisse, la collaborazione con l’artista e scultrice con il filo di ferro Elena Fregni con la quale è stato fatto un interessante percorso di ricerca sulle simbologie arcaiche femminili in omaggio all’affresco della Madonna nera nella rotonda della Madonna del Monte di Villa Aldini in cui si svolge la scena.

Altri lavori:

2016 - Casa di produzione Crexida, per gli spettacoli di Angelica Zanardi, abiti di scena per due spettacoli in due versioni molto interessanti, una pensata per gli spazi all’aperto delle colline bolognesi, ed una seconda versione più “teatrale", in scena nel Dipartimento di chimica Ciamician di Via Selmi nell’inverno dello stesso anno, per lo spettacolo "La meraviglia – Lo strano caso della pietra fosforica bononiensis” di Sonia Antinori con Angelica Zanardi.

2017 - abiti di scena per le protagoniste della performance-spettacolo "Nella selva chiara. Un viaggio nelle fiabe che parla ai sensi” di Allegra De Mandato, con Angelica Zanardi e Isabel Cuesta, strutturato in modo itinerante in sette stazioni, ognuna delle quali affronta una fiaba in maniera originale e lontana dai clichè ma con ben presenti il simbolo e l’archetipo della fiaba stessa.

2019 - AtelierSI, per una performance di Fiorenza Menni, abito di scena per “Non stare ferma nel vento" di e con Fiorenza Menni basato su una traccia tesa a restituire i pensieri e l’agire indipendente e innovativo di alcune AUTRICI scelte per il loro essere dirompenti (Alejandra Pizarnik, Anna Achmatova, Emily Dickinson, Anne Sexton, Claudia Rankine e Rupi Kaur) in cui era importante connotare precisamente la presenza scenica di Fiorenza da sola in azione, con la parola e con la partecipazione straordinaria della prima strabiliante pupazza creata da Francesca Ghermandi. L’evento ruotava intorno alla data del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne nel contesto del Festival La violenza Illustrata e del Patto per la Lettura Bologna.

2021 - La mappa del cuore di Lea Melandri in VR, consulenza e confezione per rinnovo pantaloni per le due performer in scena nella versione dello spettacolo in realtà virtuale, nella proposta di una diversa modalità di fruizione – intima, individuale, immersiva – dello spettacolo "La mappa del cuore di Lea Melandri".